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L’importanza della voce in gravidanza

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Il momento del concepimento nella relazione di coppia rappresenta non solo l’origine di una vita, ma con l’arrivo del piccolo nuovo ospite i protagonisti del lieto evento iniziano la loro avventura di maternità/paternità: una meravigliosa esperienza fatta di accoglienza, ascolto, conoscenza e crescita. Una base di partenza, che preparata con cura e consapevolezza dai neogenitori, è un’opportunità per costruire una serena relazione futura.

Instaurare relazioni con altre persone è uno dei compiti più vitali ed è anche uno dei primi durante i rapporti umani. E le prime relazioni sono proprio con i genitori: le cosiddette relazioni familiari. La natura delle prime relazioni, che sono soprattutto di attaccamento e di legame, esercita un’influenza profonda su tutte le relazioni successive, anche nell’età adulta. 

Ma che cosa ci permette di entrare in relazione con l’altro? La prima risposta è la comunicazione, perché comunicare significa mettere in comune, scambiare conoscenze, bisogni, percezioni. In realtà c’è un elemento ancora più determinante: la voce, quel suono caratterizzato da una frequenza fondamentale e da una serie di armoniche e che modula le caratteristiche personali di ogni essere umano. Durante la gravidanza è proprio la voce attraverso la comunicazione ad assumere un ruolo importantissimo che permette di condividere emozioni tra la madre/il padre e il feto.  Tanto che alla fine del percorso della gestazione attraverso la comunicazione la coppia acquisisce non solo la propria genitorialità, ma un linguaggio unico, riconoscibile e indissolubile: il legame famigliare.

Ma come comunica il feto con la madre? E come la madre e il padre comunicano con il feto? Comprendere come avviene la comunicazione durante la gravidanza, capire come si sviluppa e da come è composta la comunicazione tra mamma/feto/papà, è un evento formativo che migliora la qualità della relazione per il nascituro, per i genitori e per la famiglia.

All’inizio la comunicazione tra mamma e bambino avviene soprattutto a livello chimico attraverso la nutrizione e l’alimentazione. La fase fisiologica è quella che prende forma da subito nella gravidanza. E ha una durata di tre mesi.

A partire dal quarto mese l’udito è il primo organo di senso che si sviluppa e il feto è già in grado di udire alcuni suoni e le vibrazioni sonore delle voci e dei rumori. E’ proprio grazie all’udito che si apprendono le prime informazioni sul mondo circostante: la voce della mamma e del papà, i suoni della casa, le musiche preferite dei genitori. 

Come esseri umani e fin dalla nascita siamo inclini a utilizzare la voce come elemento naturale di comunicazione. E proprio alla nascita il neonato fa la sua prima grande scoperta: lui stesso può emettere suoni con la sua voce.

Come la mamma, anche il papà è partecipe con quegli stimoli e gesti che gli permettono di creare una relazione con il bambino nella pancia, e far sentire la sua presenza. 

Quando il bambino nasce i suoni e rumori che lo circondano sono diversi: gli stimoli che prima erano ovattati e mediati dal liquido amniotico ora invece vengono trasportati dall’aria; nonostante ciò, egli è in grado di riconoscere le voci familiari, soprattutto quella della madre che, diventa, perciò, un importante riferimento.

EB