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Silenzio e Parole

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Scrivere di silenzio e parole sembra una contraddizione.

Ti garantisco invece che il rapporto tra silenzio e parole, seppure complesso, è vivo ed estremamente affascinante.

Con le parole ti esprimi, racconti, comunichi pensieri, progetti idee ed emozioni. Parli.

Ecco, il silenzio comunica con una modalità altrettanto potente. Uso volutamente il termine potente perché le parole sono potenti come potente può essere il silenzio. Avere ben presente questo concetto di potenza aiuta a riconoscere il valore di entrambi e a trarne massimo beneficio.

Il silenzio dà valore alle parole!

Il silenzio ti offre il tempo necessario per elaborare i pensieri, sentire le emozioni e lasciare andare ciò che è superfluo per poi esprimerti con le parole più appropriate. L’impatto emotivo e il senso di quanto stai esprimendo con le parole aumenta se precedi o fai seguire attimi di silenzio. E sai perché? Il silenzio catalizza l’attenzione più di mille parole!

Facci caso: in una conversazione sono i momenti di pausa a permettere la riflessione su ciò che è stato detto e di dare peso alle parole pronunciate, creando un legame più profondo tra chi parla e chi ascolta.

Trovare un equilibrio tra silenzio e parola è essenziale per una comunicazione autentica. Talvolta è necessario tacere per permettere all’altro di esprimersi, mentre altre volte le parole possono rompere un silenzio imbarazzante o carico di tensione.

E se hai bisogno di ascoltarti?

In quei momenti in cui ti senti in affanno o agitat* e avresti bisogno di trovare la direzione giusta per te o per qualcuno a cui vuoi bene, la confusione mentale – il parlare tra sé e sé – non ti aiuta a trovare la risposta.

Credimi, il silenzio è la giusta soluzione per fare spazio nella mente. Al silenzio puoi associare una pratica di meditazione: scegli un luogo tranquillo, chiedi di non essere disturbat* per il tempo che vorrai e sposta l’attenzione sul ritmo naturale del tuo respiro.

All’inizio potrebbe non sembrarti semplice meditare in ascolto silenziosamente. Eppure col tempo riuscirai a connetterti con le tue emozioni e dargli il giusto valore, a trovare soluzioni più creativ* e a spostare l’attenzione dentro di te e intorno a te con maggiore consapevolezza, cogliendo sfumature e opportunità.

Come vedi, il silenzio non è semplicemente assenza di suono.

In un mondo che spesso premia la velocità e la quantità, riscoprire il valore del silenzio meditativo può essere quasi una rivoluzione benefica.

Il silenzio è un dono prezioso. Imparare ad ascoltarlo e a valorizzarlo significa aprire le porte a un mondo di possibilità e di crescita personale.

E il silenzio elimina il dire superflo restituendo dignità ad ogni singola parola.

Ti lascio questa citazione, è di un filosofo e storico vissuto del 1900 eppure attualissima. Leggila con calma e, se ne senti il bisogno, scrivimi: accoglierò le tue parole e ti risponderò.

 “La nostra epoca rumorosa è senza silenzi, senza armonie. Povera di parole, ricca di voci.

Mancano gli spazi di meditazione e di raccoglimento.

Viviamo dispersi nella dispersione di mille cose inessenziali.

Ci vince la stanchezza, alla fine di un giorno qualunque, non ci attrae il silenzio.

Decine di appuntamenti al giorno, puntuali a tutti, siamo incapaci di un minuto di silenzioso raccoglimento e arriviamo sempre in ritardo all’appuntamento con noi stessi”. (cit Michele Federico Sciacca, filosofo e storico).

Alessandra Bonizzoni