Nell’ultimo articolo ho parlato di Ǫi in Medicina Tradizionale Cinese e di come la “stasi di qi “ conduca a dolore e malattia.
In questo secondo articolo andremo a comprendere meglio la visione del dolore in MTC.
Cos’è il dolore?
L’OMS definisce il dolore come un’esperienza emotiva, sensoriale e fisica spiacevole legata ad un danno tissutale.
È il mezzo attraverso cui l’organismo segnala un danno. Può essere:
- Acuto
- Cronico
- Riferito (cioè che nasce in una parte del corpo ma si manifesta in altra)
- Psicosomatico (cioè sofferenze emotive e psicologiche provocano effetti sul fisico.)
DOLORE COME “CAMPANELLO D’ALLARME”.
Per la medicina cinese il sintomo non è la malattia… quindi, per esempio, il dolore alle articolazioni è un segnale che c’è “qualcosa che non va”, qualcosa che va modificato nelle nostre abitudini.
Dobbiamo dunque riflettere sulla causa che può aver causato il disagio all’origine di quel dolore. Sicuramente il dolore qualunque esso sia, è invalidante sulla qualità della nostra vita; è dunque importante risalire all’origine andando ben al di là della cura del sintomo così da risolvere definitivamente il problema.
IL DOLORE E LE EMOZIONI. C’È UNA RELAZIONE?
Anche la medicina occidentale sostiene la relazione tra il dolore, in generale, e le emozioni. Poniamo il caso di un soggetto che accumula tensione e stress. La tensione eccessiva, per esempio, affatica i muscoli tenendoli in continua tensione; questi non riescono più a dare il dovuto sostegno all’articolazione dando origine ai dolori articolari.
Per la Medicina Tradizionale cinese la questione va oltre e ci introduce al senso di unità mente- corpo che è alla base di questa disciplina.
Ogni Organo e Viscere, in medicina cinese, ha un ruolo fisico, psichico ed emozionale. Ǫuindi uno squilibrio a carico di un determinato Organo-Viscere può manifestarsi sia a livello organico (difficoltà digestive, disturbi intestinali…) quanto a livello fisico (dolori nel corpo) ed emozionale (collera, paura…).
La tensione muscolare cronica, per esempio, può essere connessa ad uno squilibrio dell’energia del Fegato, al quale è connessa l’emozione della rabbia.
Il fegato, Generale delle Armate, è associato all’elemento legno, espressione di dinamismo, espansione, esteriorizzazione e responsabile del movimento.
Esso fa circolare l’energia in maniera fluida ma, quando la fluidità del Ǫi è alterata, ecco sopraggiungere dolori migranti anche alle articolazioni che non riescono a mobilizzarsi nella giusta maniera.
Così, se le articolazioni permettono il movimento, i dolori alle articolazioni lo limitano fino al totale irrigidimento e, se è vero che mente e corpo sono collegati, questo vale sia a livello fisico che a livello psichico.
Con questo non dobbiamo pensare che aspetti emozionali riflettano sempre dolore, ma, più semplicemente, che traumi o emozioni molto intense o protratte nel tempo possono facilitare squilibri a livello di organi e visceri che, a loro volta, favoriscono l’insorgere del dolore articolare o di altri disturbi fisici.
A seconda di dove il dolore si localizza vengono implicati organi diversi legati ad emozioni diverse.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi approfondire, contattaci per definire, con le nostre operatrici, il trattamento che più è vicino alle tue esigenze.
Nel prossimo articolo ti parlerò di respiro e meditazione taoista, integrate nel Breath-Tog Massage. Ti aspetto!
Barbara Venezia