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Il cammino verso un rapporto sano con il cibo: la mia esperienza con il mindful eating

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Il mio percorso di crescita personale ha preso forma in modo parallelo alla scoperta del mindful eating, una pratica che ha rivoluzionato il mio rapporto con il cibo. Fino a quel momento, il cibo rappresentava per me una fonte costante di frustrazione: mangiavo troppo o troppo poco, la bilancia e la mia forma fisica erano sempre motivo di ansia. Mi sentivo spesso ingombrante, fuori posto, e cercavo di “controllare” ogni aspetto della mia vita, soprattutto attraverso il cibo.

Sono passata attraverso periodi di stress in cui pensavo solo al cibo, alternati a diete drastiche nel tentativo di trovare un equilibrio. Ogni boccone sembrava legato a emozioni non riconosciute, e spesso mi rifugiavo nel cibo per sfuggire a quel malessere interiore.

La meditazione e il mindful eating sono arrivati nella mia vita come una vera e propria svolta. Oggi, non soffro più di attacchi di fame e non sento la necessità di ricorrere a diete restrittive. Mangio quando ho voglia di mangiare, senza pensare costantemente alle calorie. Per la prima volta, riesco a nutrirmi senza rimorsi, godendomi pienamente il cibo, il momento e, soprattutto, me stessa.

Il cibo come amore e nutrimento

Il cibo è sempre stato per me qualcosa di speciale. La buona cucina, la condivisione dei pasti, la sensazione di amore che si crea attorno alla tavola: tutto questo è sempre stato un piacere. Non c’è un cibo che mi faccia sentire meglio di un altro, ma oggi posso dire che ogni pasto è diventato un atto di cura per il mio corpo. Anche quando “sgarro“, so che sto comunque facendo qualcosa di buono per il mio corpo, e lo faccio con amore.

Mangiare, ora, non è solo nutrimento fisico: è un atto di consapevolezza, un gesto di cura per me stessa.

Mindful eating e attività fisica: un connubio potente

Integrare il mindful eating con la mia pratica sportiva ha portato benefici enormi. Quando mi alleno, ora sono completamente presente nel momento, senza pensare a ciò che potrei mangiare dopo. Mi sento più energica, “leggera” in tutti i sensi. Ogni movimento è più fluido, ogni respiro è più profondo. Il cibo non è più una preoccupazione, ma un alleato che nutre la mia energia e il mio corpo.

Un viaggio personale che continua

Il mindful eating è diventato per me un viaggio di autoaccettazione e consapevolezza. Ora mi piaccio, mi sento a mio agio nel mio corpo e nella mia forma. Non ci sono più giorni in cui mi sento “troppo” o “troppo poco“. Sto bene con me stessa, e questo benessere si riflette in ogni ambito della mia vita: nelle emozioni, nella salute fisica, nel lavoro, nella spiritualità.

Il mindful eating non è una soluzione rapida o un obiettivo da raggiungere, ma un percorso continuo di scoperta e consapevolezza. Ogni boccone è un’opportunità per ascoltare il corpo, le emozioni e capire cosa ti fa davvero stare bene. Se anche tu ti ritrovi a fare i conti con il cibo come fonte di stress o frustrazione, ti invito a vedere ogni pasto come un’opportunità per nutrire non solo il corpo, ma anche la mente e l’anima.

Prenditi il tempo per essere presente, per assaporare ogni boccone, senza fretta, senza giudizio. Quando vivi il cibo con consapevolezza, esso diventa un atto di amore verso te stesso e una risorsa di energia positiva.

Valentina Balzaretti